Al Marca Sport Weekend, insieme ai presidenti di Atletico Madrid, Eibar, Levnte e quello dello Liga spagnola Tebas, Cairo ha ribadito il no alla Superlega
Guerra alla Superlega. Urbano Cairo contro Andrea Agnelli: nuovo capitolo. Se si trattasse di un film o di una serie TV si potrebbe titolare così lo scontro tra il presidente del Torino e quello della Juventus, che procede ormai da diversi mesi, sul tema della riforma delle competizioni europee e della Superlega (o Super Champions). La battaglia è proseguita ieri, al Marca Football Weekend, dove era presente anche il massimo dirigente granata (in quanto editore anche del celebre quotidiano spagnolo Marca), oltre al presidente della Liga spagnola JavieraTebas e ai presidente di Atletico Madrid, Eibar e Levante. Insieme hanno tutti ribadito il proprio no all’iniziativa promossa da Agnelli (in quando presidente dell’Eca oltre che della Juventus) di dare vita a una Super Champions.
Cairo: “Assurdo che ci siano squadre qualificate per diritto divino”
“È fondamentale difendere il calcio nazionale – ha esordito Cairo, come riportato da La Gazzetta dello Sport- La gente vuole passione, tradizione, rivalità consolidate. La finale di Coppa Italia ha fatto lo stesso ascolto della finale di Champions, giocata da club molto più conosciuti. È assurdo che ci siano squadre qualificate per diritto divino: lo sport è fondato sulla competizione, si gioca, si vince o si perde, si guadagna o meno il diritto a partecipare a un certo torneo. La Super Champions farebbe diventare incolmabile il divario economico tra i 14 grandi club e gli altri, divario peraltro già evidente e marcato, rendendo impossibile competere”.
Cairo: “La Juventus incassa il doppio dell’Inter”
Cairo ha poi parlato della situazione economica dei club di serie A. “In Italia c’è un club, la Juventus, che incassa il doppio o quasi del secondo club in questa classifica economica, l’Inter. Vantaggio finanziario che si trasforma in dominio sportivo: la Juventus ha vinto gli ultimi 8 campionati. C’è una statistica che lega chiaramente il monte salari ai titoli vinti, e la Juventus in un solo trimestre spende in stipendi 86 milioni. Vuol dire quasi 350 milioni all’anno. Il Torino è a 50. Tantissimo per noi ma niente rispetto alla Juve, sono numeri imparagonabili. Ci vogliono dei correttivi, perché tutto dipende dai fatturati: una più equa distribuzione dei diritti tv ha portato la Liga ad essere molto più competitiva. Se distribuisci meglio gli introiti tutti i club possono fare acquisti migliori, che elevano il livello del campionato e la sua immagine. Puoi migliorare gli stadi e combattere con più forza pirateria e violenza. La Super Champions va nella direzione opposta: più soldi a chi è già ricco, per questo va fermata”.
LA GENTE VUOLE PASSIONE…
COME DARGLI TORTO…
complimenti alla redazione.
il regime non ha gradito il mio commento di ieri mattina? critico ma senza insulti?
E così è stato rimosso?
solo perchè scrivevo che il nanerottolo è un servo illustrissimo dei gobbi?
aspetto con fervore la reprimenda della moralizzatrice del sito; che mi contesti, oltretutto, il resto del post cancellato
Sei troppo zerotreino, troppo…
Discorso lapalissiano, ma che va letto in generale. Nel suo caso specifico, lascia il tempo che trova. Uno che spvttana 25 milioni (più ingaggio) per verdi non ha titolo di lamentarsi dei pochi denari.